La Galleria Antonio Battaglia ospita l’Archivio Fabrizio Garghetti
“Osserviamo Garghetti nelle sue fotografie di operazioni artistiche in corso, e aggiunte mimiche facciali degli artisti, dal 1970 a oggi. In un gruppetto di tre-quattro immagini riesce a captare i moti decisivi dell’azione e della performance, sia di Julien Blaine che di Wolf Vostell che di Ben Vautier, Allan Kaprow ecc. ecc.”
tratto dal testo di Francesco Leonetti, Garghetti fotografo e filmaker del “nuovo”
Fabrizio Garghetti è nato a Salsomaggiore nel 1939. Vive e lavora da sempre a Milano. Ha iniziato la sua attività nel 1966 lavorando per riviste di jazz come Musica Jazz e Jazz Magazine. Si è interessato prestissimo ai gruppi di avanguardia musicale, teatrale e artistica. Ha documentato l’apertura del primo spazio alternativo teatrale italiano, il “Parametro” di Franco Quadri alla fine degli anni ’60. Molto importanti sono le sue fotografìe dedicate alle prime esibizioni di danzatori e coreografi come Pina Bausch, Carolyn Carson, i Pilobolus, Susanne Linke, Merce Cunningham, partecipando a Venezia Danza nel 1982. Ha lavorato e lavora anche nel campo della pubblicità e della moda, ma soprattutto è famoso il suo lavoro di documentazione degli eventi artistici legati a manifestazioni ormai storiche come “Milano Poesia” (dì cui possiede l’intero archivio), di spazi come la Fondazione Mudima o alle rassegne intemazionali come la Biennale di Venezia o Documenta di Kassel. Le sue fotografie di performances di artisti come John Cage, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri, Wolf Vostell, Dick Higgins, Robert Filliou, Joe Jones, Giuseppe Chiari, Yoko Ono, Emmett Williams sono entrate a far parte della storia dell’arte contemporanea. In particolare con il suo lavoro segue i gruppi Fluxus, il Lettrìsmo, la Poesia Visiva internazionale, condividendo con gli artisti le stesse esperienze.



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